Brisighella a misura di futuro
Questo programma è frutto di momenti di ascolto e condivisione che hanno avuto luogo nel corso degli ultimi mesi e hanno visto la partecipazione di un gruppo attivo di cittadini e cittadine da sempre impegnati nella comunità. Uomini e donne che hanno messo a disposizione tempo, idee e competenze per realizzare un programma concreto e innovativo, con l’obiettivo di disegnare una Brisighella a misura di futuro. Brisighella come territorio ha le dimensioni per essere un borgo a misura di tutti. L’Amministrazione Comunale può e deve lavorare nel centro e nelle frazioni affinché non restino solo luoghi del cuore o dell’infanzia, ma possano essere, per tutti, il luogo adatto per costruire la propria famiglia e progettare il proprio futuro. È necessario costruire una Brisighella più innovativa e più moderna affinché i nostri giovani decidano di rimanere o di ritornare, che attragga sempre più nuclei familiari disponibili a risiedere e a costruire il proprio avvenire nel nostro territorio. Negli ultimi anni abbiamo invece assistito a un lento declino del territorio Brisighellese, chiaramente aggravato dalle emergenze che ci hanno afflitto come la pandemia Covid-19 e l’alluvione di maggio 2023. Il dato più evidente di questo declino è la denatalità che interessa pesantemente il nostro Comune e si ripercuote a cascata e con esiti problematici sui servizi ai ragazzi e alle famiglie. Esiti negativi che si svilupperanno soprattutto nei prossimi anni con la possibile chiusura di plessi scolastici, attività artigianali e commerciali o di attività associative culturali e sportive. È soprattutto nell’ultimo decennio (2014/2024) che, con una media di 43 nuovi nati, si è verificato un pesante calo delle nascite con una media assoluta annuale di 20 bimbi nati in meno rispetto al decennio precedente (in 10 anni sono 200 bambini e bambine in meno nella comunità!). Per invertire questa tendenza è necessario incrementare il benessere della popolazione residente e di quella che verrà, attraverso l’adeguamento della quantità e qualità dei servizi essenziali (scuola, mobilità, sport e salute) e l’aiuto concreto (anche economico) alle famiglie. Da non sottovalutare l’impegno per ridurre anche il divario digitale. E’ necessario arrestare i fenomeni di abbandono delle superfici agricole nell’alta collina e la chiusura delle piccole attività commerciali e artigianali soprattutto nelle frazioni. Fondamentale sostenere il nostro tessuto produttivo ed economico fatto di importanti imprese agricole, artigianali e commerciali valorizzando il capitale umano, naturale, culturale e il turismo attraverso un metodo partecipativo incentrato sulla sostenibilità ambientale, l’innovazione e affrontando i temi ineludibili della mobilità e della ricerca di personale qualificato. Per fare tutto questo è necessario partire dal dialogo con i cittadini e dall’ascolto delle loro idee, delle loro speranze e dei loro bisogni. Dialogo e ascolto continuo che dovranno essere al centro di ogni fase decisionale anche con le tante associazioni, imprese e ogni altra forma aggregativa che sono e rimangono la più grande ricchezza di Brisighella e delle sue frazioni. Gli eventi alluvionali ci hanno insegnato che siamo tutti connessi: è necessario ripensarci come parte di un insieme più vasto, ripensare politiche di vallata con relazioni strette con le comunità di Faenza e Marradi, ma pensarsi anche parte di una comunità di comuni montani con relazioni imprescindibili con Casola Valsenio, Riolo Terme, ma anche Modigliana. Temi come il turismo, la mobilità, i servizi sociali, la cultura non possono e non devono più essere pensati senza una progettualità con i nostri “vicini di territorio”.
Le persone al centro del nostro progetto
Scuola
L'anno scolastico corrente ha visto per l'Istituto Comprensivo di Brisighella, considerando i tre ordini di scuola, un numero di iscritti pari a poche unità superiore a 500. È importante che i cittadini siano consapevoli che con meno di 500 studenti è a rischio l’esistenza autonoma dell’Istituto Comprensivo. Mai come in questo caso le politiche sociali devono essere tese a governare i processi prima che accadano, per mettere in campo misure coerenti e coordinate che possano bloccare e invertire la linea tendenziale. Il primo obiettivo che l'Amministrazione Comunale deve porsi è quello di creare un rapporto di costante e proficua collaborazione con la Scuola e in particolare con la direzione e il corpo docente che è il punto di riferimento di un’intera comunità: un dialogo costruttivo finalizzato all'individuazione e al riconoscimento dei bisogni e delle specificità dei singoli plessi dislocati su vallate diverse di un territorio molto vasto. In particolare è necessario migliorare le sinergie con il Comune di Faenza per il mantenimento e lo sviluppo del plesso di Marzeno, con il Comune di Marradi per quanto riguarda il futuro del plesso di S. Martino in Gattara e con il Comune di Riolo Terme per quanto riguarda i bambini e ragazzi di Villa Vezzano. L'analisi congiunta dei bisogni di ogni singola scuola permetterà poi di stabilire linee progettuali concrete, volte a dare risposta a quei bisogni. Ecco dunque il secondo obiettivo: progettare insieme a Scuola, famiglie, associazioni, enti del territorio, azioni mirate all'educazione integrale delle giovani generazioni che abitano il Comune. La progettualità potrà coinvolgere più settori, il trasporto, il sostegno all'inclusione, ovvero emergenze educative come il bullismo. In merito all'inclusione di TUTTI si dovrebbe ripensare l'utilizzo dei locali scolastici per attività come il teatro, la musica, l'arte, lo sport, il sostegno all'apprendimento in aula e sostenere lo sforzo del corpo docente, in particolare nel plesso di Fognano, per l’inserimento dei bambini NAI (Neo Arrivati in Italia). Si propone quindi una scuola APERTA, e non solo in termini di orario extrascolastico ed estivo, ma anche per promuovere azioni di cittadinanza attiva. Il Comune ha l'obbligo di investire sulle giovani generazioni, e quindi sulla Scuola, perché i giovani sono il futuro di questo Comune. La Scuola rappresenta una delle assolute priorità da sostenere per garantire la vita di una comunità in un'ottica di evoluzione e di miglioramento. Terzo obiettivo sarà quello di collaborare anche con le associazioni e gli enti del territorio che, insieme alla Scuola, creano una comunità educante. Si fa riferimento all'Ente Parco della Vena del Gesso, alle associazioni che promuovono la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del nostro territorio, alle associazioni che promuovono il benessere fisico, come quelle sportive. Una sinergia di azioni per sostenere la crescita dei bambini e dei giovani come cittadini consapevoli delle potenzialità del proprio territorio e attivi per la salvaguardia e lo sviluppo dello stesso. Altro obiettivo è quello di intervenire su aspetti strutturali dei plessi. Primo tra tutti quello di provvedere al consolidamento strutturale e funzionale per permettere la piena agibilità del plesso di S. Martino in Gattara vero e proprio presidio per la frazione. Realizzare velocemente i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico della scuola primaria di Brisighella che sono già previsti nei piani di investimento dell’Unione e della scuola primaria di Fognano. Prevedere un piano di riqualificazione delle aree esterne di pertinenza di tutti gli edifici scolastici al momento carenti e di sostenere la creazione di ambienti di apprendimento, con strumentazione e arredi specifici, tenendo conto delle possibilità degli spazi dei vari plessi. In quest’ottica sarà necessaria la realizzazione della scala di emergenza nel plesso Cicognani per rendere la struttura pienamente operativa e la messa a norma del parcheggio antistante il plesso Cicognani. Coerentemente con le linee di educazione alla sostenibilità ambientale, l'Amministrazione Comunale può valutare l’attivazione di un servizio Pedibus, che permetta di ridurre il traffico nei pressi delle scuole e di garantire agli studenti un momento di socialità all’aperto in totale sicurezza. Per promuovere gli obiettivi di cittadinanza attiva e partecipazione, altro obiettivo è quello di coinvolgere il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi), che vede come protagonisti gli alunni della Scuola Secondaria di I grado, soprattutto sulle tematiche scolastiche e giovanili. Inoltre si provvederà a mantenere e possibilmente aumentare tutti i contributi sui servizi scolastici, come mensa e trasporto e a mantenere e possibilmente migliorare i rapporti di convenzione con l'Asilo Nido di Brisighella. Nell'ottica di una concreta collaborazione fra realtà attive del territorio, si potranno valutare accordi anche con cartolerie e servizi commerciali delle varie realtà territoriali. Il nostro Istituto attualmente vive le difficoltà legate al calo demografico nazionale, all'avvicendarsi di Dirigenti Scolastici con incarico temporaneo o reggenti, ma allo stesso tempo ha buone potenzialità per co-costruire il “tessuto” di relazioni e di vita del Comune, che nelle giovani generazioni deve trovare il suo motore. Fondamentale sarà la collaborazione con il corpo docente sostanzialmente stabile e residente, che conosce e può investire convintamente nel territorio, che è in grado di interagire con le associazioni e con gli enti territoriali che promuovono ambiente, sport, musica, arte, storia, archeologia, salute. Analogamente occorrerà un fattivo rapporto con le famiglie, senza sostituirsi ad esse, ma per costruire insieme e per il bene delle giovani generazioni.
Famiglia
Anche per le politiche della famiglia occorre partire dal quadro che l’analisi statistica ci restituisce per introdurre le azioni amministrative più adatte . Con il 30% dei nuclei familiari composto da un solo componente e una percentuale simile di famiglie formate da due persone appare evidente come debba essere compiuto ogni sforzo in termini di servizi e sgravi per sostenere la famiglia e la natalità con l’ambizione di costruire anche un modello che sia attrattivo per tutte le famiglie e anche quelle di altri comuni a risiedere a Brisighella. In questa ottica è necessario coordinarsi con la Regione Emilia-Romagna affinché sia continuata e, se possibile, aumentata la spinta per acquisto e ristrutturazione delle case in collina tale da invertire lo spopolamento dell’appennino. Verificare e irrobustire inoltre il progetto di accompagnamento 0-6 anni per tutti i bimbi. Così come seguire l’esempio di altre regioni e comuni italiani (vedi la rete dei Comuni Amici della Famiglia) che hanno messo in piedi iniziative finalizzate a sostenere le giovani famiglie con figli (residenti o che decidono di trasferirsi nel territorio) attraverso l’erogazione di bonus e servizi gratuiti. Stando ai dati del PUG aggiornati al 31.12.2021, nel Comune di Brisighella esistono almeno 800 alloggi privi di utenze o inagibili quindi non utilizzati o non utilizzabili. Se da un lato questi numeri dichiarano abbandono e declino edilizio, dall’altro però mostrano una potenzialità abitativa da sfruttare per attrarre nuovi nuclei familiari. Si dovrà verificare la possibilità di finanziamenti specifici per progetti/obiettivo per nuclei in borghi storici finalizzati alla riqualificazione di alloggi.Per attrarre residenti il tema della casa è un elemento fondamentale. Oggi è molto difficile trovare un’abitazione da acquistare perché poche, spesso isolate o che necessitano di ristrutturazioni molto costose. Ancora più difficile è trovare un’adeguata soluzione in affitto. Sarà bene pertanto rafforzare il progetto dell’Unione della Romagna Faentina su Brisighella dell’agenzia “Casaviva”, una misura di housing sociale pensata dall’Unione e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di rimettere sul mercato, a canone calmierato, appartamenti di proprietà privata attualmente non occupati. Un’agenzia che consentirà agli affittuari di risparmiare fino a 2.000 euro l’anno, mentre i proprietari potranno contare su una serie di garanzie, offerte dall’Ente pubblico, che potranno coprire le eventuali morosità, i piccoli interventi di manutenzione dell’alloggio e quelli di ripristino in fase di chiusura del contratto. Troppi sono poi gli alloggi sfitti delle case popolari di proprietà del Comune di Brisighella. E’ necessario realizzare una buona programmazione di ristrutturazione e riqualificazione dei locali in coordinamento con ASP e IACP in modo da poter assicurare un’abitazione alle famiglie più fragili residenti nel nostro Comune.E’ necessario inoltre prevedere che alcuni alloggi siano assegnati per un uso temporaneo in attesa di una soluzione definitiva per far fronte a situazioni di sfratti così dolorosi per le famiglie fragili. Tali alloggi potranno essere gestiti direttamente dai servizi sociali dell’Unione o da associazioni operanti nel territorio che ne facciano richiesta.
Giovani
Per un giovane ragazzo o ragazza vivere in una realtà piccola come Brisighella può presentare sfide, specialmente per la mancanza di servizi e spazi di aggregazione. Va stimolato lo spirito propositivo che i ragazzi hanno naturalmente ed è necessario accompagnarli nell’iniziativa. Dare continuità alle proposte, ricucire i territori per arrivare anche ai ragazzi meno coinvolti. I ragazzi di oggi che amano e vivono il loro Comune saranno molto facilmente quelli che domani desidereranno farsi una famiglia a Brisighella. Molto è stato fatto in questi anni da associazioni giovanili laiche e cattoliche che hanno sviluppato politiche giovanili arricchenti e fondate sulla convivenza e sull’autonomia. Molto è stato fatto anche nel campo dell’inclusione ed è necessario supportare queste associazioni e verificare se gli spazi e i locali in cui operano siano adeguati a proseguire il prezioso lavoro iniziato.
A fronte di questo prezioso lavoro è necessario dare ascolto alle fasce giovanili residenti sul nostro territorio e riteniamo che da troppo tempo siano rimaste inascoltate le loro esigenze di crescita e radicamento sul territorio. La prima e più importante esigenza manifestata è quella di un luogo fisico in cui poter inventare un progetto, in cui poter trovare uno spazio di studio e confronto, in cui poter condividere esperienze e momenti, senza doversi spostare nella più grande Faenza e vivere il territorio da protagonisti.Riteniamo che sia una priorità dell’Amministrazione Comunale individuare un luogo, o più luoghi, che possano assolvere a questo compito.I luoghi non mancano come dettagliato in seguito: dal complesso dell’Osservanza, all’ex Mobilificio Ceroni nei pressi della stazione ferroviaria, al piano secondo del Plesso Cicognani, al convento Emiliani di Fognano. Riteniamo si debba incrementare la valorizzazione delle nostre realtà musicali classiche, moderne e folcloristiche, dalla Scuola di musica “Masironi”, all’Associazione Onda Sonora, la Banda del Passatore e Tamburi Medioevali di Brisighella. Inoltre sarà necessario valutare la formazione di una Scuola di arti/mestieri sull’esempio di altre presenti nei piccoli comuni della Romagna in particolare per i corsi di disegno, scultura e ceramica.Brisighella è ricca di realtà sportive che riscuotono un buon seguito da parte dei giovani e portano buoni risultati nel campo dell’autonomia e della sana educazione. Partendo dal confronto con le società sportive e le associazioni, sarà necessario agevolare il loro impegno e supportarle anche per quanto riguarda le infrastrutture. In particolare va proseguito il lavoro di riqualificazione del centro sportivo di Via Canaletta, sia per quanto riguarda il gioco del calcio che quello del tennis. Sul fronte della salute mentale, tema contemporaneo e saliente, è importante considerare che i giovani e i ragazzi sono particolarmente sensibili a questo argomento, spesso non compreso a pieno dagli adulti. Per questo è importante investire impegno e risorse su queste tematiche, garantendo non solo supporto psicologico a chi ne ha bisogno attivando anche in coordinamento con l’Unione e con l’Istituto Comprensivo, ma anche sensibilizzando la cittadinanza sull'importanza di prendersi cura della propria salute mentale. Coinvolgere i giovani ragazzi e ragazze nella cosa pubblica, significa mettere in circolo idee fresche ed energie. Perciò è importante la creazione di iniziative di partecipazione dal basso in particolare sulle tematiche scolastiche e giovanili, e realizzare un bilancio partecipativo con i giovani in cui possano gestire in maniera autonoma una piccola cifra del bilancio comunale.Attivare un progetto di coinvolgimento per i giovani over 25 per sensibilizzare ad un maggior impegno stimolando un maggior interesse verso la gestione della amministrazione pubblica. Infine, per essere un Comune a misura di giovani (e non solo), riteniamo importante puntare su una progressiva transizione verso la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione. Ciò potrebbe includere il miglioramento del sito del Comune per renderlo più accessibile e user-friendly, così come aumentare e migliorare la comunicazione da parte dell'amministrazione ai cittadini, anche attraverso l'utilizzo dei canali social. Tale semplificazione aiuterebbe anche la fascia non più giovane della popolazione.
Anziani
Il processo di denatalità in corso si accompagna con proporzioni inverse all’aumento della popolazione anziana. Gli over 65 sono il 28% mentre gli over 60 raggiungono il 36%. Ci sarà bisogno di più servizi e di trasporti dedicati agli anziani ad integrazione di una rete di protezione in favore soprattutto dei soggetti che vivono soli nelle varie frazioni del Comune. Indispensabile il ruolo del centro volontari (CVB) e delle associazioni che rappresentano nel capoluogo e soprattutto nelle frazioni un importante baluardo per mantenere e consolidare luoghi di ritrovo e circoli. Luoghi e occasioni di socialità nel territorio come antidoto al decadimento psico-fisico nella popolazione anziana. Insieme all’ASP occorre provvedere alla riapertura di un centro diurno per anziani in casa protetta a Brisighella, per un aiuto diretto alle persone bisognose e per sgravare anche le famiglie.
L’Associazionismo e terzo settore, anima del territorio
Nell’ottica del difficile periodo che affronteremo (spopolamento, denatalità) è importante aumentare le sinergie di risorse tra associazioni, che sono l’anima del nostro territorio. Ci impegniamo a sostenere con ogni forza il lavoro indispensabile delle associazioni di promozione sociale operanti nel territorio ripristinando tutte le convenzioni ora decadute e a svilupparne eventualmente di nuove nel campo sociale, del decoro e della manutenzione del territorio. E a verificare l’eventuale necessità di nuovi spazi da dedicare alle associazioni stesse. Proponiamo inoltre di integrare le associazioni sportive e di volontariato e realizzare patti civici, favorendo le occasioni e i momenti di scambio e incontro che dovranno essere periodici e programmati.
Nuovi spazi di socialità
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Convento dell’Osservanza a Brisighella
Gli spazi dell’ Ex Convento, in assegnazione tramite convenzione di 80 anni al Comune, appaiono come ideali per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile e non solo. In particolare, concludendo il restauro dei locali interni ed esterni, sarebbe possibile creare uno spazio condiviso a disposizione delle scuole, degli studenti, dei giovani. Uno spazio giovane gestito dalle nuove generazioni brisighellesi, ma pensato anche per supportare il turismo e i turisti, per eventi culturali, enogastronomici o di promozione. Uno spazio che potrebbe contenere anche attività come un “caffè dello Studente” con la possibilità di impiego di giovani anche a rischio marginalizzazione. Nella stessa ottica, si potrebbe esplorare la possibilità di un collegamento tra il complesso dell’Osservanza e l’area dell’ex bocciodromo, con una riqualificazione di quest’ultima, che potrebbe diventare anche un’area verde a disposizione della Scuola Primaria.
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Biblioteca comunale
Investiamo nella promozione della lettura verso tutte le fasce d’età: la lettura stimola creatività e immaginazione, riduce ansia e stress, migliora le capacità cognitive. Ripensiamo gli spazi della biblioteca e le sue pertinenze (aula al secondo piano, terrazzo esterno, corte) perché diventino luoghi che la cittadinanza sente vicini e vivi. Primo obiettivo potrebbe essere la realizzazione di un’aula studio per gli studenti della secondaria di secondo grado e universitari sull’esempio di altre esperienze di comuni romagnoli. Individuare progetti e attori sul territorio che possano, in collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune, progettare nuove attività che rendano la biblioteca un luogo maggiormente dinamico, grazie a scambi con le scuole, mostre, aperitivi con l’autore, corsi. Allestire ad esempio il terrazzo esterno potrebbe essere un modo per vocare la biblioteca a luogo di socializzazione oltre che di studio.
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Deposito Ferroviario Stazione Brisighella
Verificare con RFI la possibilità di prendere in comodato d’uso il deposito ferroviario ora in disuso alla stazione di Brisighella, per poi realizzare un progetto condiviso.
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Piscina Brisighella
Il progetto presentato per la ristrutturazione della piscina appare sbagliato nei presupposti e nei modi. Investire denaro pubblico in una proprietà privata (che ora è in mano al curatore fallimentare) con un accordo quinquennale di utilizzo non dà alcuna sicurezza che l’investimento possa rappresentare una soluzione duratura per i prossimi anni.Sarà necessario vagliare la possibilità finanziaria di realizzare una piscina pubblica su terreni già di proprietà comunale per realizzare una delle infrastrutture più necessarie per una città moderna, luogo di ritrovo estivo per bambini, giovani e famiglie. SanitàIn collaborazione con la AUSL e con i medici del territorio vanno perseguite forti politiche di salute pubblica. I cittadini siano coinvolti e informati sui servizi esistenti: Casa della salute e OSCO. Rinforzare e promuovere anche attraverso nuove formule il servizio di assistenza sociale. Tra le varie formule di assistenza e di accompagnamento sarà necessario vagliare la possibilità di introdurre nelle frazioni la figura dell’Infermiere di Comunità, in particolare per far fronte a situazioni di fragilità con cronicità. Centri di assistenza e urgenze (CAU): questo nuovo strumento di gestione delle URGENZE potrebbe rispondere alle esigenze della cittadinanza sgravando i Pronto soccorso anche da quelli che sono usi impropri ma allo stesso tempo potrebbe ridurre gli spostamenti verso Faenza fornendo un servizio in loco. Prevenzione: per quanto tempestivi i servizi di soccorso hanno dei tempi tecnici non comprimibili, occorre preparare tutta la popolazione al primo soccorso; compito dell’Amministrazione Comunale potrebbe essere quello di facilitare l’attività delle associazioni che operano in questo campo.